Vuoi un #GreenPass Gratis ?? è facile , leggi qui sotto ….

Interessante e istruttivo articolo scritto da Matteo Flora a proposito del “grennpass” , il famigarato certificato verde oggetto di recenti discussioni. Al di la di come la si pensi qui vorrei trattare solo la parte tecnica . Per intanto riporto integralmente lo scritto di Matteo:

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“+++ VOLETE UN #GREENPASS GRATIS? SEGUITEMI +++

Da fautore del #GreenpassObbligatorio devo constatare come gli screzi tra organi dello stato hanno portato il tutto ad essere poco più di una farsa.
Senza controllo dei documenti chiunque può esporre qualunque #GreenPass…
Questo in spregio alle più basilari norme di #sicurezza, che prevedono che in presenza di una credenziale questa sia accoppiata alla verifica dell’identità.
Avevo promesso che se fosse successo avrei dato il mio #greenpass da fare usare a chiunque ma non serve…
Infatti ci pensa la @regionetoscana, che in una manovra da disadattati e in spregio a qualunque norma, competenza, intelligenza o buona creanza pubblica un tweet con un #greeppass VALIDO.
In quella immagine un #greenpass del signor Paolo Galasso: è nato il 2 Febbraio del 1989 e si è vaccinato il 25 Maggio con una dose di J&J.
I dati si recuperano facilmente decodificando il #greenpass con le apposite app…
E voi, ovviamente, mi verrete a dire che una Regione non può essere stata così cogliona da pubblicare un #GreenPass valido, no?
Ecco, lo pensavo anche io prima di usare la app #Verificac19 e scoprire che è perfettamente valido…
Quindi?
Se cercavate un GP di un uomo nato negli anni 80 non c’è bisogno del mio e non dovete andare nel DarkWeb a comperarlo, ma potete dire grazie alla @regionetoscana.
Qui il GP completo, tanto visto che controllano i documenti è inutil…
…hem…
Non ho parole.
Matteo Flora
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Come scrive Matteo  l’aver slegato questo strumento dalla verifica dell’identita di chi lo presenta ha trasformato lo strumento stesso a una cosa ridicola e assolutamente inutile , chiunque puo utilizzare una qualsiasi delle centinaia di immagini di “green-pass” che stanno girando in Rete , molte pubblicate sui social (sprovveduti che hanno pubblicato il proprio e quindi tranquillamente validi) , il Gestore di turno (barista , ristoratore , ecc.) che contrtolla la validita utilizzando l’apl “Verifica C19”,  si limita appunto alla verifica della stessa senza andare oltre (l’idendità di chi lo espone) ….. non è tenuto e non ha nessun interesse a farlo , oltretutto se i nomi non corrispondessereo dovrebbe allontanare la persona …. uguale cliente perso ….
In un primo momento l’accertamento della identita era prevista , poi  è stata “cancellata” vanificando di fatto il “valore” dello strumento , tuto ciò perche pare violasse norme sulla privacy e chi assumeva il compito di controllare non fosse un Pubblico Ufficiaale (unico attore dotarto dell’autorità a richiedere documenti).
E’ bene ricordare che:
  • Il tabaccaio che ti chiede la carta d’identità per venderti una SIM telefonica NON è un Pubblico Ufficiale
  • La maschera del cinema che ti chiede la carta d’identità perche il film è vietato ai minori NON è un Pubblico Ufficiale
  • il tabaccaio che ti chide la carta d’identita perche gli hai chiesto delle sigarette NON è un Pubblico Ufficiale
  • Il barista che ti chiede la carta d’identità perche vorresti un cognac NON è un Pubblico Ufficiale
  • La Autoscuola che ti chiede un documento che dimostri la tua età  NON è un Pubblico Ufficiale
  • L’albergatore che ti chiede i documenti per affittarti una camera NON è un Pubblico Ufficiale

Non si sono mai fatte storie …. non esibisci quanto richiesto ?? … ok , stai senza il servizio … stop.

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Veniamo ora a capire cosa ha combinato qualcuno all’interno della Regione Toscana ….. fregandosne delle piu elementari precauzioni sulla sicurezza (e privacy) è stato pubblicato un post su Twitter
 (lo vedete qui sotto) …. lodevole l’iniziativa volta a voler informare sul funzionamento di questo nuovo strumento , peccato che l’immagine allegata rappresenti un GreenPass perfettamente valido e funzionante :
L’immagine allegata riporta un “certificato verde” vero e in corso di validità: (se hai l’app “VerificaC19” puoi provare)
… appartenente al Sign. GALASSO PAOLO nato il 2 febbraio 1989.
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Se poi oltre all’app destinata alla semplice verifica della validita del certificato (Verifica C19) si va oltre si scoprirà che il Signor GALASSO PAOLO è nato il 2 febbraio 19789 , ha fatto il vaccino il 25 maggio 2020 con una dose di ” J&J.”
Lo spiega Marco Camisani Calzolari in un suo post su FB:
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“Il GreenPass è stato progettato male.
L’identità di chi lo mostra non è verificabile senza un secondo documento fisico.
Per cui chiunque può mostrare un GreenPass valido prestato o “rubato”.
Inoltrw chiunque fotografi il green pass di qualcuno può ottenere facilmente i suoi dati personali.
Questo è un decoder in grado di estrarre dati personali dal QR code dei greepass:
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Non ci credete ? … provate a passare l’mmagine QR del vostro (se ce l’avete) nella pagina suggerita da Marco , nel caso del Sign. GALASSO  questo è il risultato:
Privacy garantita !!!! … quanti sign. GALASSO ci saranno in giro ???
Alla faccia di chi  il Greenpass ha tentato di comprarlo su Telegram , bastava seguire i post della Regione Toscana !!!
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Sono sempre piu convinto che il recente “attacco informatico” ai server e alla rete telematica sanitaria della Regione Lazio , se è capitàto solo a a loro e solo una volta , è stato per puro culo .…..