gioco-test su Facebook…. tutt’altro che innocui

Scrivere qualcosa sulla cosiddetta Privacy quando si tratta del mondo della Rete Internet ( e soprattutto sui Social ) fa già ridere da solo , però vedendo  “passeggiare”  insistentemente su FB lo pseudo-test di cui all’immagine qui a fianco/sopra ho voluto fare un giretto e qualche ricerca .

La domanda recita: “Quale sarà il tuo lavoro fra 10 anni? Clicca qui per scoprirlo”.La pagina ci viene mandata (sembra) da un nostro contatto di Facebook che ci fatto sapere che fra 10 anni farà il veenditore i noccioline e guadagnerà 75.000 euro all’anno. E subito, sotto il suo post, propongono di interrogare anche noi la sorte.rispondendo ad un’altro quesito simile. Ovviamente è un gioco (pericoloso, e vedremo poi perché). O meglio: è un test-gioco. Uno di quelli che appaiono sovente sui social e promettono di svelarti “quale animale sei”, “quanto ne sai sull’amore”, “qual è il tuo colore” e “quale personaggio storico saresti”. Difficile resistere. In fondo, pensiamo, è un gioco. Una sciocchezza che farà divertire noi e i nostri amici ai quali – sempre via social – verrà inviato il  risultato ottenuto. Per la verità ne esistono anche di più “seri” (all’apparenza), attraverso i quali possiamo misurare la conoscenza dell’italiano, di una lingua straniera o di un periodo storico. Ogni volta che si clicca sui post che reclamano questi test, si viene indirizzati in un sito che in pochi secondi fornisce un risultato. …

Ovviamente tuuti i risultati sono banali scemenze , tutta l’impalcatura sembra innocente , innocua e trasparente (la si vuol far credere così ….)  . Che però può costaree molto cara a chiunque partecipi a questi giochi-test che dietro al loro aspetto ludico nascondono ben altro. Restiamo al gioco-test sul lavoro. A lanciarlo è un sito tradotto in venti e più lingue denominato nametests.com. È di proprietà dell’azienda Social Sweethearts con sede a Cologna (per scoprirlo bisogna cliccare in basso nella pagina di Nametests, sulla scritta informazioni legali, dove nessuno quasi mai clicca). Stiamo parlando di uno dei più grandi fornitori mondiali di siti Web e video virali, app per smartphone (sia IOS sia Android) e di strategia di marketing digitale tutti volti “a generare nuovi clienti, download e fan alla vostra società”. Ogni volta che clicchiamo sui loro test consegniamo loro i nostri dati e ciò che abbiamo fatto su Facebook ma anche i dati sensibili di tutti i nostri amici di social. Dati che l’azienda (e tutte le altre simili che offrono test-gioco) userà per inviarci pubblicità mirate via social ma anche via mail. Basta che decidiamo di partecipare anche a un solo test (per “divertirci” un po’), per dare l’assenso a frugare nelle nostre vite e ad invaderci di pubblicità. Uno scambio tutt’altro che alla pari.