…e non fatevi ridere dietro

 Avete presente quella specie di post che da qualche mesetto sta girando su Facebook (veramente girava con qualche variante già nel 2012) e che recita piu o meno cosi:


“ME LO HA CONSIGLIATO ANCHE IL MIO AVVOCATO :
Anche la Guardia di Finanza dice di metterlo…..
ATTENZIONE
A partire da oggi, 01novembre, 2015 alle ore 15,20 ora italiana, non concedo a Facebook (e/o agli enti associati ad esso) il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato che del futuro.
Per questa dichiarazione, ricordo a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o intraprendere qualsiasi altra azione contro di me, (in base a questo profilo e/o il suo contenuto).
Questo profilo contiene anche mie informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma).
Nota: Facebook è ora un’entità pubblica per cui tutti i membri dovrebbero pubblicare una nota come questa sul loro profilo personale.”

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 Credo sìa stato scritto e detto ormai in tutte le lingue …  – vedi qui


PUBBLICARE ‘STA PATACCATA SUL PROPRIO PROFILO FACEBOOK E’ ASSOLUTAMENTE INUTILE ,
Serve molto probabilmente a suscitare ilarità da parte dei vostri contatti che hanno:

1) Letto bene (e non frettolosamente ) le condizioni d’uso del contratto con Facebook e le hanno accettate coscientemente al momento dell’iscrizione al social.

2) Si sono forse anche un po informati sul contenuto del testo  rendendosi conto che :
  • NON esiste nessuna legge  “UCC 1-308-1 1 308-103″ (ed eventuali varianti…)
  • Lo Statuto di Roma “definisce i principi fondamentali, la giurisdizione, la composizione e le funzioni degli organi dell’organizzazione internazionale” e non si occupa di privacy
3) Effettuato una breve ricerca tipo questa : http://tinyurl.com/qbcfy8g

Come pubblica ( qui e quiPaolo Attivissimo nel suo blog (riportando un link alla pagina http://www.snopes.com/computer/facebook/privacy.asp ) “… chi si iscrive a Facebook sottoscrive infatti un contratto vincolante, che non può essere alterato unilateralmente, né da Facebook, né dall’utente iscritto, senza il consenso di entrambi.”

Consiglierei a quel 30/40% dei miei contatti che vedo insistere nel dare visibilità a questa pseudo-bufala di valutare evenualmente di:
1) cambiare Avvocato
2) chiamare la Guardia di Finanza per informarsi se è consigliabile pubblicare  l’annuncio.